Il monitoraggio geotecnico e strutturale consiste nel controllo sia del territorio e/o del sottosuolo che dell’ambiente di inserimento di un’opera e dell’opera stessa.
Nel monitoraggio geotecnico si distingue in particolare la sorveglianza territoriale, rivolta all’analisi e modellazione dei fenomeni di dissesto, alla valutazione dei rischi potenziali naturali e/o indotti, e alla salvaguardia dell'ambiente e del territorio, antropizzato (centri abitati) e non, mediante l’integrazione delle informazioni sui dissesti nei Piani di Protezione Civile e la realizzazione e valutazione in esercizio di opportune opere di mitigazione.
Il monitoraggio strutturale è invece rivolto alla verifica e al controllo dei parametri progettuali di strutture e costruzioni in genere, nelle fasi di costruzione, manutenzione/restauro ed esercizio di tali opere. Tali verifiche servono ad assicurare funzionalità, durabilità e sicurezza nel tempo di una data struttura, a definire e pianificare le attività manutentive necessarie, e a salvaguardare l’ambiente in cui l’opera è inserita.
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